mercoledì 12 dicembre 2018

"Processo all’Unità d’Italia-Io mi oppongo" regia di Umberto Rey

Sabato 15 dicembre  alle ore 20.30 a Mesagne, presso il teatro comunale, ci sarà il nuovo format cinematografico e teatrale "Processo all’Unità d’Italia-Io mi oppongo",  regia di Umberto Rey.



In attesa dell’uscita nelle sale del lungometraggio Tramonto a Mezzogiorno, tratto dal best seller Il testamento di Don Liborio (edito da Morfeo Editore), sabato 15 dicembre  alle ore 20.30 a Mesagne, presso il teatro comunale, ci sarà il nuovo format cinematografico e teatrale "Processo all’Unità d’Italia-Io mi oppongo".
E' una cornice teatrale in cui sarà possibile ammirare in anteprima la succitata opera cinematografica e al tempo stesso un’occasione di dibattito e confronto sul tema principale del film: le contraddizioni inerenti il processo di unificazione della nostra nazione. Il format è suddiviso in tre tempi ben distinti tra loro: nella prima parte il regista Umberto Rey, con l’ausilio di storici, membri del cast, giornalisti e opinion leader operanti nella zona in cui di volta in volta lo spettacolo avrà luogo, presenterà l’opera cinematografica, soffermandosi in particolar modo sul punto focale della narrazione: il tradimento sabaudo nei confronti delle regioni del Sud durante gli anni passati alla Storia come Unità d’Italia e le nefaste conseguenze che ne sono derivate. Seguirà la seconda parte rappresentata dalla visione integrale del film, prodotto dalla Morfeo Production, in cui gli spettatori avranno modo di confrontarsi con quanto appena introdotto e attraverso una narrazione che unisce la divulgazione storica agli espedienti dell’arte cinematografica venire a conoscenza di eventi, personaggi, segreti e complotti sottaciuti da troppo tempo e presumibilmente poco noti alla maggioranza del pubblico. Alla fine della proiezione del film (la cui durata è di circa 100 minuti), vi sarà l’ultima parte in cui il regista e i suoi ospiti daranno vita ad un dibattito aperto sul tema, durante il quale saranno gli stessi spettatori a rendersi protagonisti e traendo spunto dalle immagini appena viste emetteranno un verdetto finale in merito ai crimini che sono stati compiuti in nome della presunta Unità. A circa un anno di distanza dal centocinquantesimo anniversario della morte di Don Liborio e a pochi mesi dalla prima celebrazione della Giornata in memoria delle vittime meridionali nel processo di unificazione, prevista per il 13 febbraio di ogni anno, Processo all’Unità d’Italia-Io mi oppongo si configura come un’occasione imperdibile e doverosa per recuperare alcune pagine della nostra Storia che sono state strappate via nel momento stesso in cui sono state scritte e consegnarle alle nuove generazioni. Un’operazione quindi più culturale che politica che si prefigge il compito di rafforzare la coesione nazionale, riconoscendoci finalmente fratelli di una stessa verità  

Info 3391338519

 Comunicato stampa del 13 dicembre 2018

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